Incontri in continuità con il flautista Tullio Visioli

Come si costruisce il futuro? Insegnando ai bambini a credere nelle proprie capacità e nei propri talenti, guidandoli nei percorsi della loro vita e insegnando loro a pensare in maniera positiva. Il maestro Tullio Visioli, insegnante di flauto dolce e direttore del Coro dei bambini alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio, docente di Musicologia e didattica della musica all’Università Lumsa di Roma, con esperienza del canto per la Scuola di Artiterapie diretta da Vezio Ruggeri (Aepcis) e per l’Associazione Mani Bianche Roma (canto e LIS), ha incontrato i bambini di 3 e 5 anni, delle classi prime e quinte della scuola secondaria, in collaborazione con le professoresse della scuola secondaria Martina Conti e Monica Riccardini e con la maestra Fabiola Cutrì.

Momenti di gioia e condivisione, anche con i docenti della scuola primaria in teatro, e l’opportunità di riflettere sull’importanza della musica nella vita di ognuno, sulla didattica nella scuola e sulla possibilità di aprire a una formazione valida e proficua che restituisca la giusta collocazione alla musica nel sistema scolastico.  La parola “stonato” esiste solo nella lingua italiana e a nessuno verrebbe in mente di dire “Suo figlio è snuotato!” riferendosi a un bambino non predisposto per il nuoto, ha ricordato Tullio Visioli. Un invito a cercare e coltivare il proprio talento o semplicemente a sentirsi parte di un linguaggio universale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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